Quali sono i materiali migliori per un'efficace scarpa antinfortunistica?
La risposta non è semplice in quanto dipende sia dal tipo di calzatura antinfortunistica di cui abbiamo bisogno, ma anche dal fatto che una sola scarpa può prevedere più materiali per le diverse parti in cui è composta.
In via generale è bene ricordare che i continui progressi tecnologici relativamente ai materiali stanno permettendo ai lavoratori di utilizzare scarpe antinfortunistiche non solo sicure, ma anche contraddistinte da un confort medio nettamente superiore al passato, senza dimenticare il fattore-design.
Per un utile approfondimento prendiamo in esame le singole parti di una calzatura professionale (conosciute tecnicamente anche come DPI per gli arti inferiori) analizzando i materiali oggi più efficaci per la protezione dei nostri piedi per i diversi contesti di lavoro, ad esclusione delle suole che tratteremo in un ulteriore articolo.
Ti potrebbe interessare: "CARATTERISTICHE DELLE CALZATURE DI SICUREZZA: DAGLI STANDARD MINIMI (SB) AI REQUISITI ULTERIORI"
Puntale
Cominciamo da una delle parti più sensibili per una scarpa antinfortunistica: il puntale.
Un elemento richiesto in base alle normative di settore, in particolare dalle norme UNI EN ISO 20345 che regola le "calzature di sicurezza" e UNI EN ISO 20346 per la "calzature di protezione".
Tecnicamente, in fase di realizzazione, i puntali rigidi vengono applicati tra la fodera e la tomaia. Questi rinforzi hanno lo scopo di proteggere la punta del piede da schiacciamenti dovuti a urti o alla caduta accidentale di pesi. Per quanto riguarda i materiali le case produttrici ricorrono principalmente a:
Acciaio o leghe metalliche
Alluminio
Materiale plastico composito
Fibra di carbonio
Tomaia
Si tratta del rivestimento esterno della calzatura. Questa parte della scarpa deve rispettare innanzitutto parametri funzionali a seconda dei contesti (protezione da tagli derivanti da lame, da cadute accidentali, dal fuoco, dall'assorbimento di liquidi, dalla corrosione da acidi, ecc.).
Al contempo è un elemento che si presta ad assecondare esigenze di design, dal colore alle trame.
I materiali più usati per le tomaie delle scarpe antinfortunistiche sono:
Pelle sintetica in PU che garantisce forza, elasticità, impermeabilità e corretta traspirabilità
Tessuto in micro-velour con capacità traspiranti
Tessuto di tipo no cut, a effetto briglia, in grado di resistere al taglio di una lama
SCARICA LA NOSTRA GUIDA GRATUITA PER SCEGLIERE LE MIGLIORI SCARPE ANTINFORTUNISTICHE
Rinforzo per il tallone
Ci riferiamo in questo caso a una componente necessaria a conferire forma alla scarpa oltre che maggiore rigidità per la zona posteriore.
I materiali più usati sono:
Salpa
TNT
Tessuto termoplastico
Il rivestimento interno della scarpa è quello a contatto diretto con il piede, quindi in grado di conferire confort e funzionalità.
La realizzazione di questa parte prevede il ricorso a materiale sintetico che deve garantire, a seconda dei casi, un effetto traspirante, idrorepellente, antibatterico, idoneo a temperature alte o basse, resistenti al fuoco.
I materiali utilizzati, perciò, sono molto vari, tra cui:
cuoio
prodotti tessili
materiali tessili termoregolanti
membrane
Soletta
È il fondo su cui poggia la pianta del piede. Nelle scarpe antinfortunistiche troviamo sia solette rimovibili (collocate sopra la soletta vera e propria) che fisse.
Nel primo caso si tratta di un accessorio importante perchè in grado di fornire un'ulteriore ammortizzazione al tallone e alla parte anteriore del piede, unitamente al fatto di offrire un supporto per l’arco del piede.
Per caratteristiche intrinseche deve essere traspirante, favorendo la fuoriuscita di umidità dalla calzatura, e adatta ad asciugarsi rapidamente.
I materiali sono i più diversi, per via dell'uso di schiume e tessuti-non-tessuti.
Relativamente alle solette non rimuovibili sono realizzate principalmente in:
fibre speciali
cuoio
tessuto non tessuto
Infine, nel caso delle solette c.d. antipenetrazione, sono contemplati materiali specifici per una resistenza specifica contro la foratura da chiodi, quali acciaio e materiale sintetico antiforo.
Conclusioni
I materiali avanzati, oltre a fornire una protezione elevata, sono in grado di aggiungere un confort superiore alle scarpe antinfortunistiche, soprattutto in termini di leggerezza e vestibilità, caratteristiche essenziali per prevenire eventuali patologie derivanti dall’utilizzo di scarpe non adatte alle proprie condizioni lavorative.
Vuoi scoprire le scarpe antinfortunistiche più adatte alla tua professione?
Scarica gratis la guida completa
Compila il form per maggiori informazioni