Il defibrillatore cardiaco è un importante strumento in grado di salvare una vita: averne uno nella propria azienda è fondamentale per tutelare le persone che lavorano ed entrano all'interno dell'azienda.

Il 28 agosto 2021 è entrata in vigore la Legge 116 del 4 agosto 2021, volta a favorire la diffusione e l’utilizzazione dei defibrillatori semiautomatici e automatici esterni (DAE).

In questo articolo parleremo delle principali novità introdotte dalla nuova legge sui defibrillatori e capiremo quali sono le implicazioni per le aziende.

Indice

Nuova legge sui defibrillatori: i punti principali

Il 13 agosto 2021 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Legge 116 del 4 agosto 2021.

Le novità principali introdotte da questa legge riguardano l’obbligo di installazione dei DAE, la registrazione dei dispositivi e il loro utilizzo.

Di seguito vedremo brevemente qual è la differenza tra defibrillatore automatico e semiautomatico, per poi analizzare i punti della nuova legge sui defibrillatori e capire quali sono le implicazioni per la tua azienda.

Defibrillatore: come funziona?

I DAE si dividono in defibrillatori automatici esterni e defibrillatori semiautomatici esterni.

Il defibrillatore semiautomatico esterno presenta un pulsante che deve essere premuto per poter erogare la scarica elettrica.

Il defibrillatore automatico esterno, invece, eroga la scarica senza che l'operatore debba intervenire premendo un pulsante: è necessario unicamente accenderlo e posizionare le piastre sul paziente.

Dove è obbligatorio avere il defibrillatore?

Secondo la Legge 116 del 4 agosto 2021, il defibrillatore cardiaco è obbligatorio:

• Nelle sedi delle pubbliche amministrazioni, con servizi aperti al pubblico, in cui siano impiegati almeno 15 dipendenti
• Negli istituti e nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle Università
• Negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie e nei porti e a bordo dei mezzi di trasporto aerei, ferroviari, marittimi e della navigazione interna la cui tratta ha una durata di almeno 2 ore senza fermate.

Le società sportive hanno l’obbligo di avere un defibrillatore durante le competizioni e gli allenamenti e quelle che usufruiscono di impianti pubblici dovranno condividerlo con gli altri utilizzatori.

Il dispositivo dovrà essere posizionato, se possibile, in un luogo accessibile a tutti 24 ore su 24 ed essere indicato dall’apposita segnaletica.

Secondo la legge, le aziende private non hanno l’obbligo di avere il defibrillatore. Tuttavia, installare un DAE in azienda è un atto di responsabilità verso il prossimo.

Chi può utilizzare il defibrillatore in ufficio?

La nuova legge apporta una modifica alla legge 120 del 3 aprile 2021, rendendo possibile l’utilizzo dei defibrillatori automatici e semiautomatici anche in assenza di personale con formazione specifica. Questa è una delle novità più importanti.

Non è quindi necessario aver seguito un corso BLSD (Basic Life Support - early Defibrillation) per poterlo utilizzare, ed è valido l’articolo 54 del codice penale, secondo il quale non è punibile chi ha causato danni ad un’altra persona prestando soccorso, in quanto ha agito per necessità.

Se installi un defibrillatore nella tua azienda avrai quindi uno strumento prezioso, capace di salvare la vita di una persona ed utilizzabile da tutti.

Registrazione del DAE presso le centrali operative del sistema di emergenza sanitaria 118

Un altro punto importante della Legge 116 del 4 agosto 2021 riguarda la registrazione del defibrillatore presso le centrali operative del sistema di emergenza sanitaria 118.

In particolare, è necessario comunicare i dati del DAE entro 60 giorni dalla sua installazione, così che possa essere correttamente localizzato in caso di emergenza.

Questo vale sia per le aziende pubbliche, sia per quelle private.

L’importanza di avere un defibrillatore in azienda

In questo articolo abbiamo visto quali sono le principali novità della nuova legge sui defibrillatori.

Nonostante la sua installazione non sia obbligatoria per legge, vorremmo sottolineare l’importanza di avere un defibrillatore nella propria azienda privata.

In Italia muoiono circa 60.000 persone all’anno per arresto cardiaco (Fonte: Fondazione Umberto Veronesi).

Il defibrillatore è uno strumento salvavita: in presenza di arresto cardiaco, un intervento tempestivo è capace di aumentare di molto le chance di sopravvivenza.

La sua presenza in azienda tutela la vita di tutte le persone al suo interno, contribuendo a rendere sicuro il luogo di lavoro e, grazie a questa nuova legge, chiunque potrà usarlo.

Tuttavia, il fatto che anche il personale senza formazione specifica potrà usare il DAE non deve spaventare: come da D.lgs 81/08, in azienda deve esserci sempre l'addetto al primo soccorso, nominato dal datore di lavoro, che verrà formato anche per l'utilizzo del defibrillatore.

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