Diversi sono i dispositivi di protezione individuale (DPI) degli arti superiori progettati per mettere in sicurezza mani e braccia degli operatori in riferimento a molteplici rischi che possono sussistere nello svolgimento di determinate mansioni.
Tra questi troviamo i guanti di protezione contro il rischio meccanico, concepiti per essere resistenti e proteggere i lavoratori dai pericoli di abrasione, lacerazione e perforazione connessi a varie attività professionali.
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Le normative di riferimento per i guanti di protezione contro il rischio meccanico
Se la normativa UNI EN 420 fornisce i requisiti generali che devono possedere tutti i tipi di guanti destinati alla protezione dai rischi sul luogo di lavoro, la norma EN 388 è quella di riferimento per i DPI specifici contro il rischio meccanico.
Questo standard è stato introdotto per la prima volta nel 2003, venendo successivamente integrato e sostituito nel 2016.
La normativa in questione specifica le caratteristiche essenziali per questa tipologia di guanto, ma anche i metodi di prova, la marchiatura e tutte le informazioni necessarie a rendere questi dispositivi conformi alla legge.
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I requisiti obbligatori e prestazionali dei guanti di protezione contro il rischio meccanico
Nello specifico, stando a quanto previsto dalla EN 388, i requisiti obbligatori e prestazionali che devono possedere i guanti che vengono destinati alla protezione da rischio meccanico sono i seguenti:
- resistenza all’usura (livello di prestazioni da 1 a 4)
- resistenza al taglio (livello di prestazioni da 1 a 5)
- resistenza allo strappo (livello di prestazioni da 1 a 4)
- resistenza alla perforazione (livello di prestazioni da 1 a 4)
La resistenza all’usura
Per capire se un guanto è resistente all’usura, quest’ultimo viene inizialmente abraso con carta vetrata sotto pressione, al fine di sollecitare così il materiale di cui è costituito.
Dopodiché si procede alla misurazione dei cicli necessari per forare il materiale stesso.
Il livello di prestazioni (LP) più alto è 4, che è pari a 8.000 cicli.
La resistenza al taglio
La prova di verifica per questo elemento è basata sulla misurazione del numero di cicli necessari affinché un coltello circolare che ruota a velocità costante riesca a tagliare il guanto.
Il risultato ottenuto viene successivamente confrontato con un altro materiale di riferimento e viene stabilito un indice.
In questa situazione, il livello di prestazioni (LP) più alto è 5, che equivale a un indice di 20.
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La resistenza allo strappo
Per verificare se un guanto professionale è resistente allo strappo si pratica un’incisione nel materiale di quest’ultimo.
In un secondo momento, si passa poi alla misurazione della quantità di forza necessaria per riuscire a strappare il tessuto.
Il livello di prestazioni (LP) più alto è 4, che equivale a una forza di 75 N.
La resistenza alla perforazione
Il test in questione prevede la misurazione della quantità di forza che è necessaria per forare il guanto con una punta di misura standard a una velocità determinata, pari a 10cm/min.
In questo caso, il livello di prestazioni (LP) più alto è 4, che è equivalente anche a una forza pari a 150 N.
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