Abbiamo analizzato i materiali utilizzati per le varie componenti delle moderne scarpe antinfortunistiche, ora ci occuperemo nello specifico delle suole, una parte molto importante sia per ciò che attiene la sicurezza che il comfort.
I materiali delle suole delle scarpe antinfortunistiche
Per quanto riguarda la composizione, le suole delle odierne scarpe antinfortunistiche sono realizzare in materiale poliuretanico (PUR), poliuretano termoplastico (TPU) e gomma (nello specifico: nitrile).
Naturalmente si tratta di materiali scelti dalle case produttrici per via delle loro caratteristiche specifiche, in ordine alle diverse attività di impiego.
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Differenze tra i diversi materiali per suola e intersuola
Le differenze tra PUR, TPU e gomma si rifanno, in particolare, ai fattori di resistenza termica e chimica.
Secondo i parametri in uso la gomma offre una maggiore resistenza. Di contro, in particolare il PUR compatto, a livello di intersuola risulta più leggero e offre una maggiore capacità di assorbimento degli urti.
Caratteristiche pratiche per la scelta delle scarpe antinfortunistiche
Al di là degli aspetti tecnici sopra menzionati, occorre fare attenzione a ulteriori caratteristiche nella scelta delle proprie scarpe antinfortunistiche, con diversi fattori che riguardano proprio le suole.
Ecco perché riteniamo utile elencare alcuni consigli relativi alle scelte dei modelli:
- Come per le normali calzature di tutti i giorni, la misura della scarpa è fondamentale per il benessere non solo del piede ma di tutto il corpo;
- Tra le capacità richieste alla suola c'è sicuramente quella di assorbire efficacemente il sudore, in particolare in estate o in concomitanza di luoghi con temperature elevate;
- Tra i diversi modelli sono consigliati quelli che prevedono materiali traspiranti;
- È fondamentale un buon grado di flessibilità, commisurata alla protezione;
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Deve essere realizzata in modo tale da impedire la penetrazione di corpi estranei;
- La leggerezza è un ulteriore valore importante, grazie all'utilizzo di materiali tecnologicamente avanzati che offrono adeguata protezione;
- Deve presentare una rigidità sufficiente a garantire stabilità;
- È importante la loro capacità di assorbire l'energia della suola nella parte del tallone;
-
Per ragioni di sicurezza la suola deve avere, in generale, caratteristiche anti-scivolo.
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Suole antiscivolo e rispettive sigle
Come anticipato poche righe sopra, le suole delle scarpe antinfortunistica dovrebbero essere antiscivolo.
Per alcuni contesti questo è un requisito necessario. Ecco allora che determinati modelli presentano sigle relative al fattore di anti-scivolamento.
Vediamo queste sigle nel dettaglio:
SRA: si riferisce alla resistenza allo scivolo sopra superfici di ceramica e soluzioni detergenti.
SRB: è la resistenza allo scivolo su superfici di acciaio e con presenza di glicerina (sapone).
SRC: SRA + SRB è il massimo livello possibile, ovvero calzature adatte a resistere allo scivolamento su superfici di ceramiche, cosparse di acqua, detergenti e glicerina.
Tutti i modelli a norma di legge vengono testati sulle diverse superfici in modo tale da risultare idonei agli scopi.
Pensando alle singole attività, ci vengono in mente addette/i alle pulizie, ma le scarpe con marcature SRA, SRB e SRC sono indicate anche per:
- Attività svolte in ambienti umidi e bagnati
- Lavori eseguiti sopra superfici che annoverano oli, grassi e alimenti
- In tutti gli altri casi dove sussiste un concreto rischio di scivolamento.
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