Tra i guanti di protezione usati in ambito professionale rientrano anche quelli monouso. Come altri dispositivi di protezione degli arti superiori anche i guanti monouso devono rispettare i requisiti di conformità al fine di garantire la sicurezza del lavoratore e dell’azienda.
Per questa tipologia di guanti la normativa di riferimento è stabilita dalla UNI EN 420. La norma specifica le caratteristiche in termini di conformità a determinati standard in particolare in riferimento a impermeabilità, resistenza all'azione di agenti chimici e materiale biologico.
Ti potrebbe interessare anche: "INFORTUNI ALLE MANI: I RISCHI CONNESSI AD ATTIVITÀ LAVORATIVE E HOBBY"
Materiali dei guanti da lavoro monouso
Essendo applicabili a diversi settori di impiego (come alimentare, pulizie, medicale e dentale, industria meccanica, tatuaggi, cosmetica e molti altri) i materiali dei guanti monouso possono essere diversi a seconda delle caratteristiche specifiche, i più comuni sono:
Clicca qui e scarica subito Gratis la guida completa per scegliere il miglior guanto per la protezione delle mani più adatto alla tua professione!
I livelli di protezione dei guanti monouso per manca la fine della frase
Le caratteristiche principali dei guanti professionali monouso riguardano gli aspetti di impermeabilità e resistenza.
I dispositivi devo pertanto essere impermeabili non solo all’acqua, ma anche a fluidi organici e agenti chimici.
La norma prevede pertanto che, per essere certificati, i guanti debbano superare test e i relativi livelli di resistenza, in modo da garantire la sua sicurezza.
Per misurare la resistenza all’impermeabilità i livelli variano da 1 (minimo) a 6 massimo, secondo questi parametri:
- Fino a 10 minuti: livello di protezione 1
- Fino a 30 minuti: livello di protezione 2
- Fino a 60 minuti: livello di protezione 3
- Fino a 120 minuti: livello di protezione 4
- Fino a 240 minuti: livello di protezione 5
- Fino a 480 minuti: livello di protezione 6
La marchiatura dei guanti di protezione monouso
Risultano a norma solamente i guanti monouso che riportano i dati completi e corretti, così come previsto dalla norma UNI EN 420.
I dati sono presenti su ogni guanto oppure sulla confezione e riguardano: marchio di conformità CE, nome e marchio del fabbricante, taglia del guanto, indice di protezione (da 1 a 6) e referenza.
Non solo, come per gli altri dispositivi di protezione individuale, il produttore ha l’obbligo di indicare la data di produzione, la scadenza, il numero di lotto, le precauzioni d'uso, la categoria di guanto, i pittogrammi relativi ai diversi possibili rischi da cui il guanto fornisce protezione, le modalità corrette di impiego e, come abbiamo visto, il livello di qualità garantito.
Sono indicate, inoltre, le sostanze potenzialmente allergizzanti connesse ai materiali con cui i guanti monouso sono realizzati.
Ti potrebbe interessare anche: "LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEI GUANTI DA LAVORO"
Altri livelli di protezione dei guanti monouso professionali
Quella all’acqua (e altri liquidi) non è l’unica protezione che si richiede ai guanti monouso.
Nei casi indicati dalle norme, è prevista la resistenza certificata contro i rischi meccanici, verso i diversi agenti biochimici, i fluidi organici che comportano l’assenza di fori o aperture sul DPI.
Ti potrebbe interessare anche: "L’EVOLUZIONE TECNOLOGIA STA CAMBIANDO IL SETTORE DEI GUANTI DA LAVORO"
Vuoi scoprire tutte le tipologie di guanti per la protezione delle mani più adatte alla tua professione?
Scarica gratis la guida completa
Compila il form per maggiori informazioni